Il Glifo del Dito Puntato: Storia, Evoluzione e Utilizzo nel Design Tipografico

Il glifo del dito puntato, noto anche come "manicula" o "manicule", è un simbolo tipografico raffigurante una mano con l'indice esteso in gesto di indicazione. Questo simbolo ha radici profonde nella storia della tipografia e della comunicazione visiva, utilizzato per attirare l'attenzione su passaggi rilevanti all'interno di testi scritti e personalmente mi ha sempre affascinato, non sempre può essere utilizzato e soprattutto qui in Italia, mi sembra sia poco conosciuto e utilizzato.

Origini del Glifo del Dito Puntato

Le prime tracce del glifo del dito puntato risalgono ai manoscritti medievali, dove scribi e lettori lo disegnavano a margine per evidenziare note o sezioni significative. Secondo John Boardley, nel suo articolo su "I Love Typography", il termine "manicule" deriva dal latino "maniculum", che significa "piccola mano". Questo simbolo è stato adottato nella stampa tipografica già nel XV secolo. Un esempio precoce è presente nel "Breviarium totius juris canonici" di Paolo Attavanti, stampato a Milano nel 1479, dove la manicule appare per la prima volta in un libro stampato.

Significato e Uso nella Tipografia

Tradizionalmente, il glifo del dito puntato è stato utilizzato per richiamare l'attenzione su passaggi importanti o note a margine. Nel corso dei secoli, ha assunto vari nomi, tra cui "mutton fist", "printer’s fist" e "bishop’s fist", riflettendo la sua diffusione e adattamento in diversi contesti culturali. Oggi, sebbene meno comune, il simbolo mantiene un fascino storico ed è talvolta impiegato in design editoriali per conferire un tocco vintage o per enfatizzare elementi specifici.

Varianti del Simbolo

Nel tempo, il glifo del dito puntato ha subito diverse interpretazioni stilistiche. Dalle rappresentazioni semplici e stilizzate a quelle più elaborate con dettagli decorativi, le varianti riflettono l'evoluzione del design tipografico e le preferenze estetiche delle diverse epoche. Questa versatilità ha permesso al simbolo di adattarsi a vari stili e contesti, mantenendo la sua funzione primaria di guida visiva per il lettore.

Utilizzo nel Design Editoriale Contemporaneo

Nel design editoriale moderno, il glifo del dito puntato è utilizzato per aggiungere un elemento di interesse visivo e per richiamare l'attenzione su informazioni cruciali. La sua applicazione può variare da un uso funzionale, come indicare note o riferimenti, a un uso più decorativo, contribuendo a creare un'atmosfera nostalgica o storica all'interno del layout.

Il glifo del dito puntato rappresenta un affascinante esempio di come simboli tipografici storici possano continuare a influenzare e arricchire il design contemporaneo, offrendo sia funzionalità che valore estetico.

Next
Next

Tipologie di carta: una guida per designer e aziende